- Montefalco |
- Da vedere |
- Dove mangiare |
- Dove dormire |
- I vini |
- Le cantine |
- Contatti |
- Manifestazioni |
- Forum
Tutto
Montefalco
Sagrantino Secco DOCG di Montefalco
Montefalco Sagrantino Secco DOCG
Storia del Sagrantino Secco
Il Sagrantino Secco è una varietà relativamente nuova per quanto riguarda la produzione di vino nella zona di Montefalco. Infatti il Sagrantino fino agli anni Settanta era prodotto unicamente nella tipologia Passito, facendo appassire le uve per realizzare un vino dolce; l'uva sagrantino non passita era utilizzata per produrre il Montefalco Rosso DOC. Per la storia del Sagrantino Passito, vedi Sagrantino Passito DOCG.Sagrantino di Montefalco DOCG su Facebook
Il disciplinare di produzione del Sagrantino Secco
Il Sagrantino di Montefalco ha ottenuto la certificazione DOCG (Denominazione di origine certificata e garantita) nel 1992. Tali vini devono rispettare tra l'altro un proprio disciplinare di produzione. Nel caso del Sagrantino tale disciplinare specifica che la zona di produzione è costituita dal comune di Montefalco e da parte dei comuni limitrofi di Bevagna, Giano dell'Umbria, Castel Ritaldi e Gualdo Cattaneo. La resa di uva per ettaro, cioè la quantità di uva prodotta in un ettaro di terreno, non può superare gli 80 quintali. Il titolo volumetrico nel caso di Sagrantino Secco deve essere almeno del 12%. Le zone di vinificatura sono date dai comuni della zona di produzione, insieme ai comuni di Foligno, Spoleto e Marcsiano, nel caso di aziende preesistenti che già producevano Sagrantino prima dell'entrata in vigore del disciplinare. Vengono anche specificate le rese per la vinificazione, che nel caso di Sagrantino Secco non può superare il 65% ripestto al peso fresco dell'uva. Eventuali eccedenze non potranno ottenere la denominazione di origine controllata e garantita. Inoltre i vini prodotti dovranno subire un invecchiamento di almeno trenta mesi a partire dal primo dicembre dell'anno di raccolta delle uve. Infine nel disciplinare vengono indicate le caratteristiche del vino Montefalco Sagrantino Passito al momento dell'immissione sul mercato. Qeuste devono essere:- colore: rosso rubino carico talvolta con riflessi violacei e tendenti al granato con l'invecchiamento;
- odore: delicato caratteristico che ricorda quello delle more di rovo;
- sapore: asciutto, armonico;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13%;
- residuo zuccherino minimo: 30 gr.;
- acidità totale minima: 5 per mille;
- estratto secco netto minimo: 26 per mille.